Di Moreno Burattini
“Ho sempre avuto a passione per gli aforismi, che ho raccolto e collezionato dai tempi del Liceo. Grazie a Twitter, che pretende messaggi limitati al massimo a 140 caratteri, ho iniziato a scrivere tweet ora seri e ora faceti che hanno fatto aumentare il numero delle persone che mi seguono. I più affezionati dei mio follower mi hanno chiesto di raccogliere in un libro le battute e le “perle di saggezza” più efficaci. L’ho fatto quando ho trovato un editore abbastanza pazzo da accettare di darlo alle stampe.”
Moreno Burattini è nato tra le foreste delle montagne pistoiesi sul finire dell’estate del 1962.?E’ rotolato a valle un paio d’anni dopo, ma gli occhi gli sono rimasti verde bosco.?Da ragazzo ha sempre preferito restare chiuso in casa a scrivere favole e romanzetti, invece di andare a giocare a calcio con gli amici. Visto come gioca, gli amici gliene sono grati. Si è laureato a Firenze con 110 e lode con una tesi sui fumetti: ancora oggi se ne meraviglia, dato che da bambino nessuno lo lodava perché leggeva Topolino.?Da quasi trent’anni sceneggia comics, ma continua a preferire leggerli.?Del resto leggere, secondo lui, è la seconda cosa più bella della vita. Non è il caso di specificare quale sia la prima.?Ha pubblicato centinaia di articoli, molti saggi, un romanzo, qualche racconto e alcune commedie e ha vinto premi in varie occasioni, tutti consistenti in targhe e medaglie (“mai una volta che dessero un assegno”, si lamenta l’interessato). Lavora presso la Sergio Bonelli Editore come curatore e sceneggiatore di Zagor, ma le opinioni espresse negli aforismi raccolti in questo libro sono esclusivamente personali e Zagor se ne vergognerebbe. Cico chissà.