presenta
Solo il tempo di morire
la travolgente e sanguinosa epopea della mala milanese nel “romanzo criminale” della metropoli lombarda.
“In questa città nessuno comanda davvero. Nessuno ha il potere. Solo piccole porzioni, come cani rabbiosi che si contendono la stessa carogna”
Milano, 1972-1984. Un romanzo noir che racconta la lotta di tre banditi per il controllo di Milano e di uno sbirro che cerca di arginare la malavita. Faccia D’Angelo, il bandito dagli occhi di ghiaccio e il Catanese si contendono la supremazia di una città criminale fatta di bische e di gioco d’azzardo, di cocaina ed eroina, di bordelli di lusso, di rapine e rapimenti, di bombe e morti ammazzati. La Milano degli anni settanta e ottanta è quella della lotta senza quartiere per la supremazia nella metropoli, fra grandi organizzazioni criminali e nascenti e spietate batterie. Dodici anni di storia criminale che hanno cambiato faccia alla città e all’Italia.
“Il rosso e il noir: tra storia e fiction il romanzo della malavita” La Repubblica su Milano criminale
I libri di Paolo Roversi sono tradotti in Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti
Paolo Roversi è nato nel 1975. Scrittore, giornalista e sceneggiatore, vive a Milano. Ha pubblicato quattro romanzi gialli con protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi: La marcia di Radeschi (Mursia), La mano sinistra del diavolo (Mursia, Premio Camaiore di Letteratura Gialla 2007), Niente baci alla francese (Mursia) e L’uomo della pianura (Mursia). Gli altri suoi romanzi sono Taccuino di una sbronza (Morellini), L’ira funesta (Rizzoli) e Milano Criminale (Marsilio) I suoi libri sono tradotti in Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore di soggetti per serie televisive e cortometraggi. È fondatore e direttore del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival e del portale MilanoNera.