L’alba degli uccelli liberi

Quando:
10 Aprile, 2014@16:30–18:00
2014-04-10T16:30:00+00:00
2014-04-10T18:00:00+00:00
L'alba degli uccelli liberi

Nidal Hamad

Nel 1982 Nidal, nel campo di Shatila, conosce un medico italiano volontario che lo aiuta a lasciare il campo e raggiungere l’Italia per curarsi a Bologna perché gravemente ferito.

“Il contenuto dei racconti di Nidal Hamad non è affatto concentrato sulla descrizione di una determinata situazione politica che bisogna spiegare e far conoscere al mondo, perché se la letteratura dovesse limitarsi a riportare le discussioni politiche e farne pubblicità perderebbe davvero il suo grande valore. La letteratura palestinese tratta principalmente la sofferenza e la lotta di una parte dell’umanità, quella parte che si è trovata intrappolata nelle reti di una situazione politica ben programmata e imposta, una storia, quella della Palestina, di innocenza, che affronta una strategia mondiale che ha cercato sin dai primi anni del ventesimo secolo di sfruttare tale innocenza e ingenuità. Ciò ha causato tragedie personali che sono diventate fonte d’ispirazione per la letteratura, tanto che se dovesse immaginarle tutte dal 1948 a oggi, si scoprirebbe che la certezza dell’esistenza di questo alto spirito, la fede, la condivisione, l’amore, il coraggio e la pazienza, questa ferrea resistenza non possono fare a meno di toccare i sentimenti del lettore, ovunque si trovi e fargli conoscere un’esperienza umana totalitaria, che lo commuove con tutta la sua forza e sincerità. Libertà e Giustizia non possono essere divise, sono valori assoluti e la tragedia, ovunque accada e chiunque riguardi, supera il tempo e non può avere che un solo volto, il volto dell’Uomo”