Nausicaa Pezzoni presenta
La città sradicata. L’idea di città attraverso lo sguardo e il segno dell’altro
accompagna da
Jacopo Lareno di Codici-ricerca e intervento
e Donatella Ronchi
Scrivere la città attraverso il segno dell’altro significa pensare allo spazio abitato tramite il gesto di chi per la prima volta lo attraversa e lo conosce. Significa dare in mano ai migranti la matita per capire qual è, oggi, la città che abitiamo.
100 mappe di Milano, Bologna e Rovereto disegnate da altrettanti migranti ‘al primo approdo’ sono i registri di lettura con cui scoprire le geografie d’un abitare contemporaneo tuttora da decifrare: mappe che svelano spazi non rintracciabili sulla cartografia tecnica o mai osservati nel significato che assumono per i nuovi abitanti.
Nella “Città sradicata” questo gesto si intreccia con l’ipotesi di riscrivere un intero continente: suggerendo all’Europa una nuova immagine con cui rappresentarsi, ribaltando la prospettiva di un territorio incapace non solo di ospitare le popolazioni che premono alle sue frontiere, ma anche di vederne il possibile contributo nel più ampio orizzonte dell’ideazione e della progettualità.
Nausicaa Pezzoni è architetto e urbanista di Città metropolitana di Milano, si occupa di pianificazione tecnica e di politiche urbane, in particolare in progetti di riqualificazione delle periferie con uno specifico interesse per l’inclusione abitativa e sociale nei contesti più fragili. Insegna Urban Planning al Politecnico di Milano.
Jacopo Lareno Faccini è a Codici dal 2018 come ricercatore nel campo della rigenerazione urbana e delle politiche abitative
Donatella Ronchi è architetto, socia fondatrice di varie associazioni territoriali legate ai temi di rigenerazione urbana, rimessa in circolo di risorse dormienti, contaminazione culturale e integrazione.