Invito alla lettura, la letteratura come vita e come riflessione sulla vita a cura di Giorgio Riolo.
Per quest’appuntamento: Le fantasticherie del passeggiatore solitario di Jean-Jacques Rousseau
“Consacro i miei ultimi giorni a studiar me stesso”. La persecuzione, reale o presunta, come stimolo
a conversare con la propria anima e a conoscere il cuore degli uomini. La contemplazione della
natura e del bello naturale come messaggio universale a ricomporre la frattura tra sviluppo e civiltà
umani e ambiente. La sensibilità preromantica del grande filosofo ginevrino e il nostro tempo