di Catherine Waldby, Melinda Cooper Derive Approdi editore a cura del Collettivo Ambrosia
Ne discutono:
Giuseppe Testa-Professore di biologia Molecolare, Università di Milano
Angela Balzano-Curatrice e traduttrice del volume
Gruppo Ippolita
Carlotta Cossutta e Arianna Mainardi – Ambrosia
“Neoliberismo: una parola molto usata, a tratti abusata, e che finisce per sembrarci astratta e inafferrabile. Cosa diciamo quando diciamo neoliberismo? Un modello economico, una organizzazione del lavoro, una struttura del pensiero?
Grazie a Biolavoro globale proveremo a dare corpo al neoliberismo, andando ad indagarlo lì dove si innesta nella carne, nei tessuti e nelle cellule degli esseri umani. Questo testo, infatti, svela come il neoliberismo non sia una immateriale gestione finanziaria, ma si radichi e ricada sui corpi, in una distorsione del rapporto tra pubblico e privato che rimanda all’etimologia stessa della parola economia. L’oikos e i corpi che lo abitano, infatti, vengono investiti dai processi produttivi, rompendo drasticamente la distinzione tra produzione e riproduzione, mettendo in discussione il welfare e i rapporti di proprietà.
Seguendo le fila di questo testo che ripercorre la nascita del lavoro clinico ci chiederemo: che cosa vuol dire “donare” un ovocita? Che tipo di lavoro è sperimentare dei farmaci? Che immaginario costruiscono queste pratiche? Ma soprattutto, che forme di consapevolezza e di resistenza possiamo mettere in atto?”
http://ambrosia.noblogs.org/