DOPPIA PRESENTAZIONE E DIBATTITO:
Dalle ore 20.30 PRESENTAZIONE dei libri: Saranno presenti gli autori MARZIA ALATI e DANIELE BIELLA, il musicista ALBERTO CAROZZI, modera il dibattito la giornalista freelance ILARIA ROBERTA SESANA.
DI TERRA E DI MARE. DONNE E UOMINI NELLA MIGRAZIONE editore Sensibili alle foglie
Presentazione musicata del libro e del CD musicale “di terra e di mare. Uomini e donne nella migrazione” di Marzia Alati, editore Sensibili alle foglie. Musiche composte e suonate dal vivo da Alberto Carozzi. Esposizione delle illustrazioni di Cristina Pareschi.
Partire senza partire è possibile, un viaggio per la città di Milano. Sedici incontri che hanno dato vita a sedici racconti. Storie universali che raccontano qualcosa di ognuno di noi. Non importa se sia stato il mare, il treno, l’aereo o il vento a portarli qui. Quello che importa è che dietro a ogni oggetto, immagine, suono c’è qualcuno che ha camminato, qualcuno che ha viaggiato, qualcuno che ha delle cose da raccontare, perché ognuno di noi ha una storia da raccontare.
Questo libro propone sedici storie di uomini e donne che hanno attraversato terre e mari e sono giunte, chi per caso e chi per volontà, in Italia. I loro percorsi e gli oggetti simbolici che hanno conservato ci parlano di altri Paesi, di altre culture e stimolano in noi un’apertura della mente, ma anche dell’anima, verso le differenze. La narrazione emozionale dei viaggi, delle esperienze talvolta drammatiche, consente un’immedesimazione nell’Altro e ci invita ad aprirci a un’accoglienza che questo Paese fatica a praticare. Donne e uomini che ci propongono una domanda: se le rondini un giorno avessero bisogno del permesso di soggiorno, non esisterebbe più la primavera? La presentazione del progetto è per noi un occasione per poter riflettere insieme e creare nuovi incontri. Marzia Alati parlerà della nascita del progetto, degli incontri fatti con le donne e gli uomini che ha incontrato, parlerà di storie di vita, di storie che un giorno faranno la storia, che un giorno i nostri figli studieranno a scuola. Storie di una ma di tante persone, storie universali che speriamo possano contribuire a costruire un nuovo immaginario che abbiamo nella nostra testa quando pensiamo ad immigrazione. Storie “accompagnate” dalla musica composta e suonata da Alberto Carozzi. Le musiche sono state composte appositamente per i racconti, suoni che non accompagnano ma raccontano loro stesse. I racconti sono stati tradotti in immagine dal segno grafico di Cristina Pareschi, illustratrice che oggi vive a Berlino. Tre linguaggi artistici per raccontare di migrazione.
Pagina facebook del libro.
Link per le musiche.
Marzia Alati, educatrice, attrice e operatrice teatrale, ha più volte portato l’esperienza del teatro all’interno delle scuole, centri di aggregazione e comunità. Collabora con diverse realtà che si occupano di progetti d’incontro tra comunità migranti e italiani. Alberto Carozzi, educatore e musicista, membro del gruppo Sparkle in Grey, autore di musiche per teatro. Ha più volte portato l’esperienza della musica all’interno delle scuole. Diplomato alla scuola di musicoterapia di Genova.
NAWAL. L’ANGELO DEI PROFUGHI di Daniele Biella
Nawal Soufi è chiamata l’angelo dei profughi. Ha 27 anni, è arrivata a Catania da piccola: da lì aiuta migliaia di migranti a sopravvivere al viaggio della disperazione nel Mediterraneo e a non cedere al racket degli “scafisti di terra”. Con il telefono cellulare sempre a portata di mano, riceve le chiamate di emergenza dai barconi in viaggio nel Mediterraneo comunicando ai soccorsi le coordinate. Il libro scritto dal giornalista Daniele Biella racconta la sua storia. “È iniziato tutto attraverso il passaparola sul social network facebook”, racconta Nawal, “dove è stato scritto il mio numero di telefono. Mi chiamano perché la guardia costiera non ha un interprete di lingua araba. Io rispondo alle chiamate di SOS dal mare e da terra e faccio un servizio di seconda accoglienza per chi continua il viaggio verso il Nord Europa”.
“Se le persone che viaggiano con i barconi della morte nel Mediterraneo hanno un angelo, il suo nome è Nawal. Se i funzionari dell’Operazione Mare nostrum e le Capitanerie di porto di tutto il Sud Italia devono ringraziare qualcuno per facilitare il loro compito, ovvero il salvare più vite possibili, devono dire grazie a Nawal. Se i giornalisti possono fare il loro mestiere raccontando per filo e per segno quello che accade, superando anche i silenzi e le attese delle risposte istituzionali, lo si deve a persone come Nawal” dall’articolo sul libro e sulla storia di Nawal Soufi, soprannominata anche Lady SOS dai profughi siriani, dell’Associazione per i Diritti Umani.
Nawal si trova ora, con altre decine di volontari, sulle coste delle isole greche.
Premi letterari: Res Magnae 2015, Premio CILD per le liberta civili 2015.
Qui l’articolo con un’intervista all’autore, Daniele Biella. Qui un articolo con intervista a Nawal Soufi. Anche qui un video intervista a Nawal.