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uno spettacolo a cura di Marco Dipuma e Federico Barbarossa
tratto dal libro di Gino Montemezzani
Come stai compagno Mao, un’autobiografia
Luglio 1960, Genova, Reggio Emilia, «il primo vero scossone del risveglio popolare». E Gino con altri compagni esce dal Pci, coerente all’idea di «una rivoluzione nella rivoluzione», dando vita a un gruppo comunista autonomo, il “Gruppo Proletario Luglio 60” del Lorenteggio: «Avevamo l’impressione di essere in Italia il primo gruppo di comunisti orfani del Pci di una certa consistenza locale». Qui, Gino accenna ai primi collegamenti “filocinesi” ed extraparlamentari e, poco dopo, si legge la pagina più sensazionale della sua biografia: l’incontro a Pechino nientemeno che con Mao in persona, avvenuto il 17 maggio 1964: «Colloquio pacato, senza effusioni, ma le questioni in discussione erano enormemente al di sopra della nostra statura». Al ritorno in Italia, Gino, che fa il camionista, partecipa a una discussione, e viene violentemente preso in giro quando, alla domanda «ma tu che ne sai? Tu l’hai visto come sta?» afferma che sì, Mao lo aveva incontrato e ci aveva parlato…

A 170 anni dalla prima pubblicazione, una nuova edizione del Manifesto del Partito Comunista di K. Marx e F. Engels.
Ponte alle Grazie 2018
insieme a
Marina Montanelli, Francesco Raparelli e Alberto De Nicola, ricercatori precari e tra i curatori del volume e della nuova traduzione,
discuteranno
Carlotta Cossutta di Ambrosia e ricercatrice c/o l’ Università del Piemonte Orientale)
Andrea Fumagalli , Docente c/o l’ Università degli Studi di Pavia)
Introduce e coordina il dibattito: Milano in Movimento

La storia globale, lo sviluppo ineguale, il capitalismo realmente esistente.
Le sfide della globalizzazione-mondializzazione.
Quale marxismo e quale alternativa socialista
L’attività politica e culturale dello studioso recentemente scomparso origina da una prospettiva ben precisa.
Si guarda e si agisce nel mondo a partire dalle periferie, come prospettiva del necessario “risveglio del Sud” (o dei tanti Sud), dell’emancipazione necessaria per i popoli delle periferie del mondo e per le classi subalterne in generale del sistema capitalistico su scala mondiale.
Prima sessione ore 11-12.45
– La visione della storia globale. La critica dell’eurocentrismo, le nozioni di “classe” e di “nazione” e i progetti nazionali e popolari per il Sud del mondo
relazione di Massimiliano Lepratti (ricercatore ed educatore)
– Lo sviluppo ineguale e il sistema capitalistico su scala mondiale. Il marxismo di Samir Amin e il progetto di emancipazione per i popoli delle periferie del mondo
relazione di Giorgio Riolo (Rete delle Alternative)
ore 12.45 intervallo
seconda sessione ore 14-16.30
dibattito complessivo a partire dalle due relazioni iniziali
– Immanuel Wallerstein e la scuola del sistema-mondo. Un confronto con Samir Amin
relatrice Daniela Danna (ricercatrice Università degli Studi Milano)
segue dibattito
organizza Rete delle Alternative, in collaborazione con Libreria Les Mots