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Presentazione e reading
Bruna Colaciccio introduce Roberto Chiapparoli
Ci troviamo di fronte a un testo che, come un seme, da una posizione lirica si espande a una posizione “civile” e germoglia producendo fiori e frutti di conoscenza attraverso un itinerarium nel quale il “protagonista individuo” diventa “protagonista uomo”. Attraverso un preciso sviluppo tematico l’autore fa rimbalzare ripetute e angosciose domande sul destino dell’umanità: “angosciose”, perché la nostra stirpe corre il rischio di un nuovo imbarbarimento se chiude gli occhi di fronte al pericolo di una vera e propria alienazione, provocata dal mondo virtuale. Il poeta, che ha esplorato esperienze empatiche con la natura, con la parola poetica e con l’amore, lancia un messaggio preoccupato e responsabile.
Giulio Greco
Bruna Colacicco Cofondatrice de La Casa delle Artiste della Casa Museo Alda Merini dove coordina la Cantina della Poesia

Appunti per un diario illustrato (con canzoni)
libro + cd
Il nuovo libro illustrato con cd allegato di Angelo Maddalena
Tre città: Bologna, Firenze e Pisa. Un cantastorie le attraversa ispirandosi ad alcuni stralci di pensieri e poesie di Giacomo Leopardi: dipinge e scrive mentre viaggia, fa autoironia e riflette sul presente e sulla memoria storica, su sé stesso e su Leopardi: un diario di appunti, acquerelli, schizzi, e canzoni, anzi, 5 Canti di Leopardi musicati e registrati da Angelo Maddalena, in un libro che è anche uno spettacolo con chitarra, che racconta, tra le altre cose, l’”abisso salvifico” che ha portato l’autore a incontrare e riscoprire Leopardi.
Il libro è autoprodotto e formato di 224 pagine di cui circa 100 illustrate in forma di carnet de voyage.
Il cd Maddalena canta Leopardi contiene 9 brani.
Reading poetico con la partecipazione di
Chirio, Francesca Dono, Luca Crastolla, Beatrice Orsini, Carla Viganò, Dario Tagliamacco, Roberto Marzano, Piergiorgio Lito, Giusy Rodolfi, Maria Pia Altamore.
In caso di altri autori partecipanti, microfono aperto.

Laura Pescatori presenta
Animalando
raccolta di poesie
Una critica allo sfruttamento animale (non umano e umano), una denuncia al degrado animale e sociale in cui purtroppo viviamo da troppo tempo e, sempre purtroppo, al quale siamo ormai abituati e rassegnati come se non esistesse altro modo di vivere. Animalando è un manifesto, una presa di posizione netta e decisa volta a scuotere e a far riflettere sul degrado e oblio al quale ci stiamo avvicinando sempre di più
Laura Pescatori, nata negli anni ’80 nelle campagne della bassa bresciana ha da sempre privilegiato una particolareattenzione per la natura, gli animali, un’alimentazione vegetariana e la musica. Vivendo incampagna, e quindi molto vicino a piccoli allevamenti di suini e bovini vedendo la sofferenzagiornaliera a cui erano sottoposti, all’età di 17 anni diventa vegana attivista antispecista.Frequenta il Centro di Formazione Professionale dove si diploma in operatrice d’ufficio, cresce lasua seconda passione, la musica, e inizia a frequentare il Centro di Formazione Musicale in cantoleggero e successivamente canto lirico. Nello stesso anno inizia a scrivere una fanzine musicale”SUTA” totalmente autoprodotta, proponendo live-report, interviste, recensioni del panoramamusicale italiano.Si avvicina come collaboratrice di Radio Onda d’Urto intorno al 2010 co-conducendo insieme aMarco Bendinelli la trasmissione “Navdanya”, tutte le settimane all’interno dello spazio dissonanzedi Radio Onda d’Urto la trasmissione offre interviste, presentazioni, conferenze e dibattiti sulpanorama ecologico, etico e culturale europeo.Dopo qualche anno sempre sulle frequenze di Radio Onda d’Urto arriva la trasmissione Rebel Girlche nasce dall’esigenza di dare spazio a band emergenti e non delle varie sottoculture musicaliprettamente o in parte femminili. Si parla di musica, letteratura, arte, movimenti, sport il tutto conospiti in studio o in diretta telefonica. Rebel Girl è anche storia della musica femminile, ognipuntata è ricca di pillole storico musicali delle più grandi artiste nel campo della musicainternazionale.Da poco attratta dall’amore per le poesie, amante della poetessa Emily Dickinson comincia adesternarne attraverso questa forma d’arte il malessere per la sofferenza animale o volgarmente ormaidefinito olocausto animale ed il rifiuto verso una società ormai collassata.

ne parliamo con
Silvia Moresi, traduttrice e curatrice della raccolta
Christian Elia, reporter
Jolanda Guardi, Università di Macerata, direttrice della collana di traduzioni dall’arabo Barzakh- Jouvence
letture di
Lucia Nicolai, compagnia del bivacco
Incentrata sul tema della lontananza dalla patria, Undici Pianeti esprime al meglio l’anima del “poeta dell’esilio”. Riprendendo allegoricamente la storia dell’esilio andaluso e quella degli indiani d’America, Darwish rappresenta il racconto del destino tragico palestinese. Il grande poeta tratteggia in versi un’esperienza narrativa senza eguali, ritornando anche al mito e alla storia cananea (“Una pietra cananea nel Mar Morto”, “Sceglieremo Sofocle”), per ricostruire le fondamenta identitarie del suo popolo e riaffermarne l’esistenza. In Undici Pianeti l’autore disegna e delinea visioni del passato e del futuro, piuttosto che istantanee della realtà, e ci regala una riflessione che si amplifica a tutti gli esili e a tutte le condizioni di sfruttamento dell’umanità.
Mahmud Darwish (1941-2008), poeta palestinese, considerato uno dei più importanti autori arabi,
condivise con il suo popolo un destino di sofferenze e ingiustizia a cui diede voce nei suoi versi.
Nelle sue opere, temi come la morte, la guerra e l’esilio sono narrati non solo come eventi reali della storia palestinese, ma come soggetti universali e filosofici
Silvia Moresi, arabista e traduttrice, nel 2016 ha co-tradotto per Jouvence l’antologia Le mie poesie
più belle dello scrittore siriano Nizar Qabbani. Dal 2016 è autrice della rubrica letteraria Atlante Letterario Arabo per la rivista Q Code Magazine.

Kinshasa.Una storia di adozione di Massimo Vaggi
assieme all’autore sarà presente lo scrittore Giuseppe Ciarallo
Il 25 settembre 2013 le autorità della Repubblica Democratica del Congo sospendono l’uscita dal Paese dei bambini che, in forza di una sentenza di adozione internazionale, sono in attesa di raggiungere i genitori. Inizia così per oltre cento famiglie italiane e per i loro figli un lungo periodo di angoscia e incertezza, durante il quale si verificano i fatti che nel romanzo sono raccontati in un modo relativamente libero, ma che nulla toglie alla loro veridicità. L’autore narra della polvere e dei mercati di Kinshasa, dei bambini che vivono nelle sue strade, degli istituti e delle persone che tra innumerevoli difficoltà offrono loro protezione. Racconta di un crimine e di un’inchiesta inconsueta, che non si affida all’evidenza delle prove ma al potere della parola. Una narrazione drammatica che tuttavia, nella dimensione sorprendente delle motivazioni che muovono i protagonisti, propone alle nostre fragili certezze un’inversione inedita di significati e valori

Il ruolo della poesia oggi. Quale rapporto tra la poesia e i social network
a partire dalla silloge poetica La vita che si vede del poeta Antonello Sollai (controluna editore):
Federico Preziosi, musicologo e Giuseppe Cerbino, curatore della silloge ci condurranno in questo viaggio
con il contributo di Massimo Germini, musicista (da anni chitarrista di Roberto Vecchioni), che tratterà il dialogo fecondo tra canzone d’autore e linguaggio poetico.

Cinque artiste unite in un collettivo per una poesia attiva che integri la dimensione estetica e etica, che sia punto di partenza per risanare\inventare parole, cose, creature, mondi. Poesie come messaggio, rimedio, ponte, manciata di sassi. Manuela Dago, Roberta Durante, Francesca Genti, Francesca Gironi e Silvia Salvagnini danno vita a un lavoro corale dove le parole della poesia si intersecano con immagini fotografiche e collage
Ne parliamo insieme a Manuela Dago, Francesca Genti, Francesca Gironi e Laura Pezzino.
Facciamo incendiare parole per propagare gentilezza con la forza del tritolo
il nostro dire lo puoi usare, osare come fiamma, carta pesta, asciugamano da palestra
vi invitiamo a seminare anche sui cementi delle autostrade
dal Manifesto delle Supernove

“L’atteggiamento censorio del nuovo governo di destra si rivela anche in un suo progetto di legge che proibisce i discorsi politici nelle scuole, istigando gli scolari a filmare i docenti che fanno “propaganda politica” in classe e, poi, a inviare questi filmati a un apposito sito”
La libertà d’insegnamento in Brasile e l’elezione del presidente Bolsonaro di Mario G. Losano
ne parliamo con Rafael Valim e Mario G. Losano, membro del CdP in teoria critica della società
Mentre in Brasile la campagna per le elezioni presidenziali del 2018 non era ancora conclusa, la polizia perquisì decine di università, sequestrando striscioni e interrompendo lezioni. Sosteneva che quella era propaganda elettorale, vietata per legge negli edifici pubblici. In realtà, la polizia censurava l’autonomia delle università e la libertà d’insegnamento, e non la propaganda elettorale: il volume documenta la vasta polemica che coinvolse tutto il Brasile. Pochi giorni dopo le perquisizioni, il Tribunale Supremo annullava le disposizioni repressive: quella sentenza e altri documenti sono tradotti nel volume. L’atteggiamento censorio del nuovo governo di destra si rivela anche in un suo progetto di legge che proibisce i discorsi politici nelle scuole, istigando gli scolari a filmare i docenti che fanno “propaganda politica” in classe e, poi, a inviare questi filmati a un apposito sito

14 DISCANTI di Sandro Sardella
alla presenza dell’autore.
edizioni Undergorund!
I DISCANTI sono testi di largo respiro – americano – che cominciarono ad affiorare in modo deciso dopo la mia partecipazione all’International Poetry Festival di San Francisco nel 2012. Di parecchi ho dimenticato o perso la datazione precisa, aiutato anche da un guasto al computer e dal vacillare della memoria. Però ho ben chiaro il lavoro di “maestri & compagni” ai quali devo profonda riconoscenza .. le “Descrizioni in atto” di Roberto Roversi .. “La Caduta dell’America” e “Urlo” di Allen Ginsberg.. tutti gli “Arcani” di Jack Hirschman .. la poesia di passione di Pier Paolo Pasolini .. la poesia di lotta di Amiri Baraka .. l’impetuosa rivoluzione di Majakovskj .. la corposa liricità di Sandro Penna .. la funambolica errante erotica intellettualità di Corrado Levi .. la libertaria scrittura di Alberto Masala .. la formidabile vitalità di Lawrence Ferlinghetti .. e poi .. e poi .. ..e .. e .. e .. .. .. .. .. .. .. .. (Sandro Sardella)