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In occasione di Letti di notte 2016, Libreria Les Mots e O barra O edizioni presentano:
ore 18.30
Pechino e la Cina a 50 anni dalla Rivoluzione Culturale. Dialogo con Renata Pisu
ore 20.00
Chiaccherata con l’associazione PiediPagina e accoglienza della tappa finale del loro percorso alla scoperta delle librerie milanesi, per dare voce ai librai e alle loro storie.
ore 20.30
Aperitivo cinese e festeggiamenti notturni
Renata Pisu ha frequentato i corsi di lingua cinese e di storia della Cina moderna all’università di Pechino fino agli inizi della Rivoluzione Culturale. Da allora svolge la professione di giornalista con particolare attenzione ai problemi dell’Asia Orientale. Corrispondente de La Stampa a Tokyo dal 1984 al 1988, dal 1990 è inviato speciale de La Repubblica su tutti i fronti delle guerre non dichiarate e delle catastrofi annunciate, dalla Bosnia al Ruanda, dalla Cambogia all’Indonesia. Ha tradotto dal cinese opere di narrativa contemporanea e scritto saggi sulla società cinese apparsi su riviste italiane e straniere. Nel 2000 ha vinto il Max David, premio giornalistico nazionale per l’inviato speciale.
Le novità di Letti di notte 2016
Giunta alla quinta edizione, Letti di notte, la notte magica del libro e della lettura, avrà un tema: le città.
Sabato 18 giugno, dal tramonto, le librerie diventano città del mondo.
Ogni libreria decide che città vuole essere, quale mondo e Paese reinventare: Lisbona, Istanbul, Buenos Aires, Tokyo, Dakar, Praga, Marsiglia… Ma anche Trieste, Torino, Firenze, Palermo…
Letteratura, musica, poesia, fiabe, saggi, fotografia, immagini, cibi, profumi: mille possibili modi con cui far viaggiare una libreria e rendere unica la notte del 18 giugno. Non c’è forse tutto il mondo, in libreria?
Non solo libreria: biblioteche, associazioni culturali, festival e piazze accenderanno Letti di notte.

Grabriele Battaglia presenta Buonanotte signor Mao
lo accompagna Nicola Erba, Milieu edizoni
Due yemeniti erranti commerciano sulle rotte del Levante, ma sognano i Caratai. In Mongolia, una coppia di amanti è divisa dalle famiglie, una rimane nella selvaggia steppa e l’altra espatria nei “civilissimi” States. Intanto un ex-pugile ipnotista è scisso tra l’ideale politico e il fare profitto. A Pechino, cuore pulsante della Cina e al tempo stesso capitale dalle mille frontiere, la triade acciaio-cemento-carbone modella il paesaggio urbano e la vita di persone che sono “fuzao”, “fluttuanti”. Sulle alture dell’Iran, dove svettava la fortezza degli Assassini, si aggirano ancora spettri di antiche battaglie. Di nuovo in Mongolia, i ninja setacciano l’oro al soldo di oscuri signori e gli sciamani evocano vecchi spiriti, mentre il vero “spirito”-guida è quello che trincano. A Hong Kong, uno scaricatore di porto punk, dall’alto di una gru. guida la rivolta contro il padronato dei container. Quando nella Genova della contestazione al G8 la piega degli eventi segna il punto di non ritorno, è tempo di partire: fuori dall’Europa, in cerca di altri luoghi e nuove storie. In un transito continuo tra il centro e i confini dell’Asia contemporanea, attraverso un’irriducibile polifonia di voci e un insistito scandaglio del tessuto sociale, i tanti altrove di queste pagine definiscono un ribaltamento di prospettiva indispensabile per cogliere contraddizioni e sorti del mondo globalizzato.